SCHEDA DI ANALISI PER UN’OPERA PITTORICA
TITOLO COMUNEMENTE ADOTTATO ED EVENTUALI ALTRI: (esplicitarne le ragioni).
· PARTE PRIMA: ORIGINE E MATERIALI.
1. AUTORE (anonima? opera autografa? con aiuti? attribuita?).
2. COMMITTENTE E DESTINAZIONE ORIGINALE DELL’OPERA (eventuale destinazione attuale se diversa da quella originale)
3. DATAZIONE (anno di inizio? anno di termine? decennio? frazione di secolo? secolo? Frazione di millennio? millennio?).
4. COLLOCAZIONE (attuale e, se diversa, originale).
5. MATERIALE, TECNICA, FORMATO ed, eventualmente, STATO DI CONSERVAZIONE (mosaico, affresco, tempera, olio su tavola o su tela o su pietra, acquerello…? quadrato, rettangolare, circolare, a rombo, a rombo quadrilobato, fregio continuo, sequenza narrativa a riquadri…? copia, integro, parzialmente leggibile, gravemente lacunoso?)
6. DIMENSIONI.
· PARTE SECONDA: DESCRIZIONE ICONOGRAFICA.
1. TIPOLOGIA DELA COMPOSIZIONE (è figurativa? è astratta?)
2. IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO E SUA DESCRIZIONE ANALITICA: identificare ogni elemento della composizione, iniziando da quelli principali, posti in una posizione privilegiata, o comunque posti in evidenza per dimensione o colore. Precisare se sono elementi della realtà fisica o metafisica, appartenenti ad una determinata religione o credo, letterari, storici, riconoscibili o ignoti, geometrici, fantastici o appartenenti all’esperienza sensibile, simbolici, allegorici, metaforici, realistici.
· PARTE TERZA: DESCRIZIONE FORMALE.
1. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA COMPOSITIVA (è semplice o complessa? è paratattica o sintattica? è ortogonale? è obliqua? è radiale? insiste sull’asse di simmetria? è simmetrica o asimmetrica, se sì quale? insiste su un punto, centrale o marginale? contiene una cornice interna? si apre verso l’esterno? conferisce un effetto dinamico o statico? determina un ritmo costante o meno…?).
2. CONCEZIONE DELLA PROFONDITA’ (è assente? è illusoria? è suggerita dalle linee? è suggerita dalla posizione delle figure, scalate verticalmente o sovrapposte orizzontalmente? si organizza secondo una prospettiva, coerente o meno…?).
3. FUNZIONE DELLA LINEA (è presente o assente? frequente? ha un ruolo importante nella definizione della forma? è decorativa? marcata o leggera? sottile o ampia? continua o discontinua? armonica? spezzata? spigolosa? curva? frastagliata…?).
4. ILLUMINAZIONE (è interna o esterna? è coerente o incoerente? intensa o bassa? zenitale o obliqua? diffusa o concentrata?) E FUNZIONE DEL CHIAROSCURO (è presente o assente? coerente o incoerente? è tenue o marcato? è grossolano o raffinato? è drammatico? conferisce tridimensionalità ai corpi? è tale da compromettere la visibilità di alcune parti dell’immagine…?)
5. COLORE (è monocromo o policromo? è naturalistico o artificiale? è simbolico? è convenzionale ? è complessivamente chiaro o scuro? presenta forti o tenui contrasti? vi sono colori molto diversi e vi è un colore dominante? è timbrico o tonale? si accostano colori complementari o no… saturo? insaturo? coprente? trasparente?).
6. STESURA DEL COLORE (per campiture omogenee? con pennellate distinte, regolari, irregolari, ordinate, disordinate, controllate, parallele, incrociate, ampie, brevi, larghe, sottili…?).
· PARTE QUARTA: CONSIDERAZIONI SINTETICHE.
1. Specificare quali aspetti originali presenta l’opera, rispetto ai precedenti e ai paralleli analoghi, sotto l’aspetto tecnico, iconografico, stilistico; quali differenze la qualificano e come possono essere spiegate; cosa comportano sul piano interpretativo del soggetto quelle determinate scelte operate dall’autore, specificare se sono note derivazioni o imitazioni.
2. Stabilire quali relazioni possono essere instaurate fra l'opera considerata e altri prodotti culturali, prossimi e lontani.
3. Eventuali proprie e motivate valutazioni personali.
SCHEDA DI ANALISI PER UN’OPERA SCULTOREA.
TITOLO COMUNEMENTE ADOTTATO ED EVENTUALI ALTRI: (esplicitarne le ragioni).
· PARTE PRIMA: ORIGINE E MATERIALI
1. AUTORE (anonima? opera autografa? con aiuti? attribuita?).
2. COMMITTETE E DESTINAZIONE DELL’OPERA.
3. DATAZIONE (anno di inizio? anno di termine? decennio? frazione di secolo? secolo? frazione di millennio? millennio?).
4. COLLOCAZIONE (attuale e, se diversa, originale).
5. MATERIALE, TECNICA, TIPO ed, eventualmente, STATO DI CONSERVAZIONE (marmo, legno, bronzo…? a tuttotondo, a rilievo (basso o alto), monumento, stele, statuetta votiva, ready made, performance, installazione…? copia, integra, parzialmente leggibile, mutila, gravemente lacunosa?).
6. DIMENSIONI.
· PARTE SECONDA: DESCRIZIONE ICONOGRAFICA.
1. TIPOLOGIA DELLA COMPOSIZIONE (è figurativa? è astratta?)
2. IDENTIFICAZIONE DEL SOGGETTO E SUA DESCRIZIONE ANALITICA: identificare ogni elemento della composizione, iniziando da quelli principali, posti in una posizione privilegiata, o comunque posti in evidenza per dimensione o colore. Precisare se sono elementi della realtà fisica o metafisica, appartenenti ad una determinata religione o credo, letterari, storici, riconoscibili o ignoti, fantastici o appartenenti all’esperienza sensibile, simbolici, allegorici, metaforici, realistici.
· PARTE TERZA: DESCRIZIONE FORMALE.
1. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA COMPOSITIVA (è semplice o complessa? è paratattica o sintattica? è ortogonale? obliqua? radiale? insiste sull’asse di simmetria? è simmetrica o asimmetrica, se sì in che modo? insiste su un punto, centrale o marginale? contiene una cornice interna? si apre verso l’esterno? conferisce un effetto dinamico o statico? determina un ritmo costante o meno? è in equilibrio o ha il baricentro esterno ed è squilibrata? prevalgono i pieni o i vuoti?…).
2. CONCEZIONE DELLA PROFONDITA’ (accentuata o minima? sottosquadro? determina una profondità illusoria? è suggerita dalla posizione delle figure, scalate verticalmente o sovrapposte orizzontalmente? è cava? è penetrabile? si organizza secondo una prospettiva, coerente o meno? si staglia su uno sfondo piano?…).
3. TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI (sono appiattite? nettamente profilate? arrotondate? solcate? scanalate? lisce? levigate? lucide? opache? porose? rugose? ampie? sottili? frastagliate? spigolose? sovrapposte? compenetrate? stratificate? accostate?…).
4. MODELLATO E CHIAROSCURO (è tenue o marcato? grossolano o raffinato? morbido o drammatico? conferisce tridimensionalità ai corpi?…).
5. FUNZIONE DELLA LINEA (è presente o assente? frequente? ha un ruolo importante nella definizione della forma? è decorativa? marcata o leggera? sottile o ampia? continua o discontinua? armonica? spezzata? spigolosa? curva? frastagliata?…).
6. COLORE (è monocromo o policromo? è superficiale o dei materiali? è naturalistico o artificiale? convenzionale? simbolico? complessivamente chiaro o scuro? presenta forti o tenui contrasti? vi sono colori molto diversi e vi è un colore dominante? è timbrico o tonale? si accostano colori complementari o no? crea effetti di simmetria?…).
· PARTE QUARTA: CONSIDERAZIONI SINTETICHE.
1. Specificare quali aspetti originali presenta l’opera, rispetto ai precedenti e ai paralleli analoghi, sotto l’aspetto tecnico, iconografico, stilistico; quali differenze la qualificano e come possono essere spiegate; cosa comportano sul piano interpretativo del soggetto quelle determinate scelte operate dall’autore; specificare se sono note derivazioni o imitazioni.
2. Stabilire quali relazioni possono essere instaurate fra l'opera considerata e altri prodotti culturali, prossimi e lontani.
3. Eventuali proprie e motivate valutazioni personali.
SCHEDA DI ANALISI PER UN’OPERA ARCHITETTONICA.
TITOLO COMUNEMENTE ADOTTATO ED EVENTUALI ALTRI: (esplicitarne le ragioni).
· PARTE PRIMA: ORIGINE E MATERIALI.
1. AUTORE (anonima? opera autografa? con aiuti? attribuita?…).
2. COMMITTENTE (chi ha chiesto all’autore di realizzare l’opera?).
3. DATAZIONE (anno di inizio? anno di termine? decennio? frazione di secolo? secolo? frazione di millennio? millennio…?).
4. COLLOCAZIONE (descrizione del sito originale e, se diverso, attuale).
5. MATERIALI ed, eventualmente, STATO DI CONSERVAZIONE (pietra, laterizio, marmo, legno, cemento armato, ferro, vetro…? integro, restaurato, ristrutturato, parzialmente leggibile, gravemente lacunoso?…).
6. DIMENSIONI.
· PARTE SECONDA: DESCRIZIONE TIPOLOGICA.
1. IDENTIFICAZIONE DELLA DESTINAZIONE D’USO DELL’INSIEME E DELLE PARTI: identificare ogni parte dell’edificio specificandone la destinazione funzionale, iniziando da quelle principali o più esterne, in ogni caso secondo un ordine coerente.
· PARTE TERZA: DESCRIZIONE FORMALE.
1. MODALITA’ DELLA COMPOSIZIONE – VOLUMETRIA (è paratattica o sintattica? semplice o complessa? presenta un ordine geometrico o è un aggregato disordinato di volumi? …).
2. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA COMPOSITIVA PLANIMETRICA (è semplice o complessa? insiste su un’asse di simmetria? se sì descriverne la posizione, è simmetrica o asimmetrica? è ortogonale? è radiale? si apre verso l’esterno o ha un perimetro chiuso?…).
3. SISTEMI COSTRUTTIVI (sistema trilitico, archivoltato, a telaio?…).
4. ALZATO DELLA FACCIATA, O FACCIATE PRINCIPALI (è semplice o complessa? insiste su un’asse di simmetria? se sì descriverne la posizione, è simmetrica o asimmetrica? è suddivisa in parti o è uniforme? si apre verso l’esterno o ha un perimetro chiuso? prevalgono le masse o i vuoti? è piana, frastagliata, curva? presenta parti rientranti o aggettanti? quali sono gli elementi portanti? specificare quali materiali sono presenti e con quale funzione…, comprende elementi scultorei o pittorici, eventualmente come inseriti).
5. TRATTAMENTO DELLE SUPERFICI (sono appiattite? nettamente profilate? arrotondate? rientranti? aggettanti? solcate? scanalate? grezze? lisce? levigate? lucide? trasparenti? opache? porose? rugose? ampie? sottili? frastagliate? spigolose? sovrapposte? intonacate? a pietra a vista? a bugnato? compenetrate? stratificate? accostate?…).
6. CARATTERI STILISTICI (sono adottati stilemi classici? sono adottati gli ordini classici? sono riconoscibili determinati stilemi? romanici? gotici? rinascimentali? barocchi?…).
7. SISTEMA DI COPERTURA – TETTO (è ligneo? in laterizio? lapideo? in cemento armato? a spioventi? piano? a volta a …? a cupola? a capriate? a carena di nave?…).
8. ALZATO INTERNO (seguire le indicazioni adottate per l’esterno).
9. COLORE (è monocromo o policromo? superficiale o dei materiali? presenta forti o tenui contrasti? vi sono colori molto diversi e vi è un colore dominante? …).
· PARTE QUARTA: CONSIDERAZIONI SINTETICHE.
1. Specificare quali aspetti originali presenta l’opera, rispetto ai precedenti e ai paralleli analoghi, sotto l’aspetto tipologico, morfologico e stilistico; quali differenze la qualificano e come possono essere spiegate; cosa comportano quelle determinate scelte operate dall’autore; specificare se sono note derivazioni o imitazioni.
2. Stabilire quali relazioni possono essere instaurate fra l'opera considerata e altri prodotti culturali, prossimi e lontani.
3. Eventuali proprie e motivate valutazioni personali
lunedì 5 marzo 2007
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